“L’eucarestia domenicale solo nelle parrocchie e non in altri luoghi, il cammino catecumenale e i Battesimi di adulti solo nelle parrocchie e non in cappelle di questo o quel gruppo”. Ma allora la parrocchia è morta o è il luogo necessario per la Pasqua e per le domeniche?, di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 19 /04 /2022 - 14:11 pm | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito un articolo di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per approfondimenti, cfr. la sezione Teologia pastorale.

Il Centro culturale Gli scritti (19/4/2022)

Una schizofrenia pastorale sembra affliggere taluni. Da un lato ci si scaglia contro qualsiasi scuola cattolica, cappella di suore, cappellania universitaria o di altro tipo che presuma di battezzare a Pasqua catecumeni in quei luoghi, così come celebrare l’eucarestia domenicale o proporre cammini di iniziazione cristiana.

L’Iniziazione cristiana, il catecumenato degli adulti e la messa domenicale debbono avvenire in parrocchia – si afferma giustamente.

Dall’altro si afferma al contempo che la parrocchia è morta e che la messa domenicale dei fedeli non deve più essere al cuore della proposta cristiana.

Forse dobbiamo fare pace con il cervello e riconoscere con umiltà che niente potrà mai sostituire la parrocchia. E che è bene, conseguentemente, che le parrocchie siano i luoghi dell’Iniziazione cristiana e della celebrazione della Pasqua e, anzi, delle domeniche. Sarebbe assurdo che nel territorio si frazionasse la celebrazione della Pasqua in mille comunità parallele.

Ma, d’altro canto, bisogna riconoscere il ruolo che hanno le altre comunità e cappellanie al di fuori della parrocchia ed accogliere con gioia il loro contributo all’evangelizzazione, al cammino dei catecumeni, all’Iniziazione cristiana.

Sarebbe ora di piantarsela con uno sterile disprezzo della parrocchia, pretendendone poi la centralità e impedendo ad altri di annunziare il Vangelo.

La vera sfida è il rapporto e la comunione fra forme diverse di annuncio nelle quali la parrocchia ha un ruolo centrale, sia per l’Iniziazione, sia per le domeniche e ancor più per la Pasqua, ma dove tante realtà non parrocchiali annunciano il Vangelo!