La ricerca dell’essenziale a partire dai classici. La riconversione dell’intellighenzia in una iniziativa di Repubblica. Breve nota di Andrea Lonardo

- Scritto da Redazione de Gliscritti: 09 /06 /2024 - 10:42 am | Permalink | Homepage
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Riprendiamo sul nostro sito una nota di Andrea Lonardo. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la sua presenza non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line. Per ulteriori testi, cfr. le sezioni Cultura e Media.

Il Centro culturale Gli scritti (9/6/2024)

Repubblica racconta i Fori Imperiali. Due volumi in omaggio l'1 e 2 giugno nelle edicole di Roma e del Lazio. Così titola Repubblica on-line.

È interessante che un giornale che ha costruito sé stesso come il giornale dell’attualità, sempre più, per vendere, si presenta come il fautore del classico, di ciò che è permanente, dei Fori Romani che sono “da sempre”.

È un’immagine di come il presente stia cambiando. Dal rifiuto del padre e della tradizione, tipica del ’68, che ha cancellato il passato, al vuoto che questo ha generato per 50 anni, alla invocazione dei padri e dei classici, tipica della gioventù moderna: questo è il tragitto della nostra epoca.

Anche Repubblica – nata nel 1976 - capisce che questa è la richiesta del nostro tempo, stanco dell’effimero e del transeunte.

Proprio essere aderenti al presente vuol dire accorgersi che l’attualità, oggi, chiede il permanente, il fondato dall’esperienza dei secoli e anzi dei millenni.

L’attualità, insomma, chiede il contrario di sé stessa, chiede ciò che durerà e non passerà troppo facilmente.